Pozzo profondo a Moyafara
Accesso all'acqua potabile
Moyafara, Senegal
Il villaggio di Moyafara, situato in una zona remota del sud del Senegal, viveva in una condizione di grave emergenza idrica. L'acqua a disposizione era prelevata da pozzi superficiali contaminati, con conseguenze drammatiche per la salute della popolazione, soprattutto dei bambini.
Per far fronte a questa crisi, è stato realizzato un pozzo profondo di 37 metri, dotato di impianto solare e sistema di filtraggio avanzato a osmosi e UV. Il progetto ha incluso il coinvolgimento attivo della comunità locale in tutte le fasi: dalla progettazione alla formazione di un comitato per la gestione autonoma del sistema.
Oggi, oltre 1.200 persone possono accedere ogni giorno ad acqua potabile sicura, contribuendo a ridurre drasticamente malattie idriche, mortalità infantile e malnutrizione. Un intervento concreto e sostenibile per garantire dignità, salute e sviluppo a lungo termine.
La storia del progetto, dalla costruzione a all'inaugurazione
— Imam di Moyafara (Senegal)
Scopri il progettoFornire un sistema stabile e gratuito per l’accesso quotidiano ad acqua potabile a oltre 1.200 persone nel villaggio di Moyafara e nelle comunità vicine, migliorando le condizioni di vita e sanitarie.
Contrastare l’insorgere di malattie trasmesse dall’acqua contaminata, responsabili del 56% delle infezioni locali, riducendo drasticamente la mortalità infantile e migliorando la salute pubblica.
Utilizzare energia solare per il funzionamento del sistema di pompaggio e potabilizzazione, garantendo autonomia operativa e sostenibilità ambientale nel lungo termine.
Rafforzare la capacità locale attraverso la formazione di un comitato di gestione del pozzo, responsabile della manutenzione, sensibilizzazione e sostenibilità sociale del progetto.
Il villaggio rurale di Moyafara, situato in una delle zone più isolate del sud del Senegal, viveva in una condizione estrema di insicurezza idrica. Circondato da chilometri di boscaglia e piste sterrate, era privo di qualsiasi infrastruttura sicura per l’approvvigionamento idrico. Durante la stagione secca, la situazione diventava critica: i pochi pozzi tradizionali esistenti si prosciugavano o risultavano contaminati, costringendo la popolazione a percorrere grandi distanze alla ricerca di acqua, spesso rischiando la vita per raggiungere fonti lontane e insicure.
Questa vulnerabilità cronica esponeva la comunità a un elevatissimo rischio sanitario. Oltre il 56% delle malattie locali erano correlate al consumo di acqua contaminata, con effetti devastanti su bambini, donne incinte e anziani. Le condizioni igienico-sanitarie precarie, unite all’isolamento del villaggio, rendevano ogni intervento urgente e vitale.
L'intervento di Balouo Salo ha portato una trasformazione concreta e duratura: la realizzazione di un pozzo profondo oltre 37 metri, alimentato da energia solare e dotato di un sistema avanzato di potabilizzazione. L'acqua potabile è ora disponibile in modo gratuito, continuo e sicuro, garantendo accesso quotidiano a oltre 1.200 beneficiari diretti e migliorando le condizioni di vita anche per le comunità vicine.
Il progetto non ha solo risposto a un'emergenza umanitaria, ma ha posto le basi per un cambiamento strutturale: la riduzione della mortalità, il rafforzamento dell’autonomia comunitaria e la creazione di un simbolo di resilienza e speranza in uno dei contesti più vulnerabili del paese.
Il pozzo profondo di Moyafara è stato progettato per rispondere in modo efficace e sostenibile a una situazione di isolamento estremo e vulnerabilità idrica. La trivellazione ha raggiunto una profondità di oltre 37 metri, attingendo a falde sotterranea aventi più capacità idriche e meno contaminazioni. La perforazione è dotata di tubazioni in PVC ad alta resistenza ed è equipaggiata con una pompa sommersa da 7 m³/h, alimentata interamente da un impianto fotovoltaico autonomo da 4,5kW.
Sistemi di potabilizzazione
L’acqua estratta viene trattata attraverso un avanzato sistema multistadio composto da filtri a carbone attivo, osmosi inversa e sterilizzazione a raggi UV. Questo processo garantisce un’acqua conforme agli standard internazionali dell’OMS, priva di agenti patogeni e sicura per il consumo umano quotidiano.
Struttura accessibile e inclusiva
L’impianto è completato da un’area di distribuzione con rubinetti multipli, pavimentazione sicura, illuminazione solare e spazi coperti per l’utilizzo anche nelle ore serali o nei periodi di pioggia. L’architettura richiama elementi della tradizione locale, promuovendo un senso di identità e rispetto del territorio.
Gestione comunitaria
Il progetto include la formazione di un comitato di gestione locale, composto da membri della comunità formati su manutenzione tecnica, uso corretto delle risorse idriche e sensibilizzazione sull’igiene. Questo approccio garantisce sostenibilità, autonomia e ownership del progetto da parte della popolazione beneficiaria.
Vedi le foto
Il progetto architettonico è nato dalla collaborazione tra l’associazione Balouo Salo e il Laboratorio di Architettura e Composizione Architettonica 2 dell’Università di Catania, coordinato dal prof. Sebastiano D’Urso nell’anno accademico 2021-2022. Gli studenti, guidati anche da Raoul Vecchio, Dario Distefano e Jali Diabate, hanno sviluppato proposte per la progettazione di spazi pubblici nei pressi dei pozzi in Senegal, attraverso un workshop intensivo. Tra i dieci progetti elaborati, è stata selezionata una proposta ritenuta più concreta e realizzabile, dando vita a un gruppo di lavoro dedicato, composto da docenti, ricercatori, membri dell’associazione e studenti coinvolti: Sebastiano D’Urso, la ricercatrice Mariagrazia Nicolosi, i membri di Balouo Salo, Raoul Vecchio e Dario Distefano e gli studenti: Brigitta Baglio, Elena Canicattì, Martina Cantarella, Evelin Pilato, Martina Pistarà, Federica Albachiara.
Il progetto di Moyafara ha rappresentato un cambiamento radicale per una comunità storicamente isolata e priva di risorse idriche sicure. Grazie al nuovo pozzo, oggi l’accesso all’acqua potabile è continuo, gratuito e protetto, con benefici immediati sulla salute pubblica, l’autonomia delle donne e la resilienza dell’intera comunità.
Villaggio di Moyafara
Comune di Kolibantang
Regione di Sedhiou
Senegal, Africa
Nel villaggio isolato di Moyafara, situato in una delle aree più remote della regione di Baghere, l’accesso all’acqua potabile era una sfida quotidiana e pericolosa. Durante la stagione secca, le poche fonti esistenti si prosciugavano o risultavano contaminate, costringendo le famiglie – soprattutto donne e bambini – a percorrere chilometri sotto il sole per raggiungere pozzi non sicuri. Questa condizione esponeva la popolazione a gravi rischi sanitari, con malattie idriche diffuse e un alto tasso di mortalità infantile.
Oggi, grazie all’intervento di Balouo Salo e al supporto dei suoi donatori, Moyafara dispone finalmente di un pozzo profondo alimentato da energia solare, sicuro e funzionante tutto l’anno, che garantisce acqua potabile gratuita e continua per l’intera comunità.
Più di 1.200 persone hanno ora accesso a un diritto fondamentale: bambini che tornano a scuola, donne che non devono più affrontare ore di cammino, anziani che vivono in condizioni più dignitose. Il pozzo non è solo una risposta a un’emergenza, ma un simbolo tangibile di salute, sicurezza e progresso per una comunità che per troppo tempo è rimasta ai margini.