
Pozzo profondo a Baghere
Accesso all'acqua potabile
Baghere, Senegal
A Baghere, nel cuore della Regione di Sédhiou, ogni giorno centinaia di famiglie si trovavano costrette a bere acqua contaminata per mancanza di alternative. Un gesto semplice come dissetarsi diventava così una minaccia per la vita, soprattutto per bambini, donne incinte e anziani. Il pozzo profondo realizzato da Balouo Salo ha trasformato questa realtà.
Alimentato da energia solare e dotato di un sistema di filtraggio e sterilizzazione di ultima generazione, il progetto garantisce l’accesso gratuito e sicuro all’acqua potabile a oltre 16.000 persone, contribuendo in modo concreto alla riduzione della malnutrizione, delle infezioni e della mortalità infantile.
— Sadio, Baghere(Senegal)
Scopri il progettoGarantire acqua sicura, pulita e disponibile ogni giorno a oltre 15.000 persone, in una delle zone più povere e vulnerabili del Senegal, dove solo il 2% della popolazione rurale ha accesso a fonti potabili.
Abbattere fino al 70% dei casi di diarrea, colera e infezioni mortali causate da acque contaminate, proteggendo bambini, donne incinte e anziani: i più vulnerabili davanti all’ingiustizia dell’acqua malata.
Offrire un'infrastruttura accessibile, sicura e coperta, per liberare le donne da ore di fatica quotidiana nel cercare acqua e restituire tempo alla vita, alla scuola e alla cura dei figli.
Intervenire sulla prevenzione con soluzioni sostenibili: filtraggio, sterilizzazione e monitoraggio continuo, nel rispetto degli standard OMS, per proteggere oggi e garantire domani.
In una delle aree più vulnerabili del Senegal, dove l’accesso all’acqua potabile è un privilegio per pochi, Balouo Salo ha realizzato a Baghere una delle più importanti infrastrutture idriche del sud del Paese. Un pozzo profondo 42 metri, alimentato da energia solare, che distribuisce gratuitamente acqua potabile filtrata e sterilizzata a oltre 16.000 persone, in una regione dove il rischio di contrarre malattie mortali legate all'acqua raggiunge l’80% nei bambini sotto i cinque anni.
Qui, dove ogni giorno le donne camminano per ore per recuperare acqua da pozzi tradizionali contaminati, questa infrastruttura rappresenta molto più di una fonte idrica: è un presidio di salute, un gesto di giustizia, una speranza concreta contro la malnutrizione e la mortalità infantile. Grazie alla collaborazione con istituzioni, donatori e partner tecnici, il progetto non solo fornisce acqua potabile, ma innalza la qualità della vita, promuove la dignità umana e rafforza il legame sociale tra villaggi.
Il progetto del pozzo profondo di Baghere garantisce acqua potabile gratuita a oltre 3.500 persone direttamente e a circa 12.000 beneficiari indiretti nei villaggi limitrofi.
Grazie a questa infrastruttura, si prevede una riduzione significativa delle malattie legate all'acqua contaminata, con impatti positivi soprattutto sui bambini, le donne in gravidanza e gli anziani, le categorie più vulnerabili.
Dove si trova
Il progetto si distingue per l’adozione di tecnologie all’avanguardia e per la sua capacità di operare in modo sostenibile, autonomo e replicabile, per soddifare un largo numero di abitanti. Il cuore dell’infrastruttura è una trivella profonda 42 metri, protetta da cilindri in PVC ad alta resistenza. All'iterno del pozzo profondo una pompa sommersa da 7m³/h, alimentata da un impianto solare da 3kW. Un secondo impianto solare da 10kW ( Donato da La Solution Solaire) alimenta il sistema di filtraggio dell'acqua.
Gli impianti di potabilizzazione
L’acqua, una volta estratta, attraversa un avanzato sistema di filtrazione donato (donato in parte da Acquapearls Foundation di BWT/PMI), che include un deferrizzatore, filtri a carbone, microfiltri e debatterizzazione, garantendo 1.000 litri/h di acqua perfettamente potabile scondo agli standard OMS. Il sistema è completato da un impianto di monitoraggio donato da Aqvify, che tramite delle sonde rileva in tempo reale consumi e lo stato della falda. L'acqua filtrata viene immagazzinata in bacini di raccolta pronta ad essere utilizzata grazie alla presenza di 8 fontane. Prima che l'acqua raggiunga i filtri, uno sterilizzatore UV effettua un ultima debatterizzazione. L'acqua consumata viene costantemente monitorata da analisi di laboratorio, e assicura la totale assenza di virus e batteri.
Uno spazio di inclusività
La struttura è dotata di un’area coperta, rubinetti multipli, pavimento antiscivolo, illuminazione notturna e una zona d’incontro comunitaria: il pozzo è oggi anche uno spazio di dignità, igiene e socialità. Una vera e propria casa dell'acqua ideata insieme alla comunità, con caratteristiche compositive che omaggiano il valore spirituale del villaggio. Negli spazi interno viene reinterpretato il concetto di "bantambato" della tradizione mandinga, ovvero la tradizionale riunione comunitaria in cui ci si siede in cerchio. Le decorazioni esterne sono state donate da Metal Art Senegal e la pittura da Sinergye Plus. La costruzione ha goduto del costributo della Fondazione Intesa San Paolo onlus.
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Villaggio di Baghere
Comune di Baghere
Regione di Sedhiou
Senegal, Africa
Nel villaggio di Baghere, prima dell’arrivo del pozzo profondo, l’acqua pulita era un sogno lontano. Le donne percorrevano ore ogni giorno per raccogliere acqua da pozzi contaminati, mettendo a rischio la salute di tutta la famiglia. I bambini spesso saltavano la scuola per aiutare in questa fatica quotidiana e le malattie legate all’acqua sporca erano all’ordine del giorno, causando sofferenze e perdite difficili da accettare.
Oggi, grazie al progetto di Balouo Salo e ai generosi donatori, Baghere ha una fonte d’acqua potabile sicura, accessibile gratuitamente 24 ore su 24. Questo ha trasformato la vita di oltre 3.500 persone, con benefici che si estendono a oltre 10.000 abitanti dei villaggi vicini.
I bambini possono finalmente frequentare la scuola senza preoccupazioni, le donne partoriscono in condizioni più sicure e la comunità intera gode di una salute migliore. Il pozzo non è solo un’infrastruttura: è un simbolo di speranza, resilienza e cambiamento duraturo.